Gennaio 2007: Progetto maternità

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notizi4Classificato fra i paesi meno avanzati del pianeta, la Repubblica del Benin conta circa il 70% della popolazione nelle zone rurali dove il potere d’acquisto è oltre la soglia di povertà e la situazione femminile è assai critica.

A Gbaffo, su questo fondo di povertà, l’onere del menage familiare(la famiglia è composta mediamente da 8 a 12 bambini), ricade interamente sulla donna che oltre a tutto è soggetta a numerosi rischi che compromettono la sua salute. Su 84 donne che hanno partorito fra il mese di ottobre 2003 e agosto 2004, cinque di esse sono decedute a seguito del parto. Il numero dei decessi di giovani adulte è cresciuto in successione fra il 2001 ed il 2004 ed ha lasciato un gran numero di orfani a carico dei vedovi con pochissimi mezzi a disposizione.

L’inchiesta condotta dall’ONG beninese “Coeur et vie”, effettuata nel 2004 sulle condizioni sanitarie delle famiglie nella circoscrizione di Gbaffo ha permesso di identificare diverse cause nei decessi per parto a Gbaffo: la giovane età delle partorienti(62%), i parti multipli(22%); su di un altro piano la malnutrizione(8,03%), le infezioni post partum(24,72%) e le anemie(61,49%), che non hanno potuto essere individuate o curate per mancanza di soldi o di informazione sanitaria, sono all’origine di questi casi di decessi.  Il 95 % delle donne vittime di questa triste situazione sono analfabete.

L’ONG “Coeur de vie” ha compreso negli interventi per l’anno 2005 un programma di animazione comunitaria in vista dell’autopromozione realizzando di aver fatto, per il momento, interventi ancora poco incisivi ed estremamente limitati riguardo ai due temi fondamentali che sono: la scolarizzazione permanente e la maternità a minor rischio.
Perché si riscontri una maggior efficacia d’intervento, l’associazione dovrà estendere la sua azione alle circoscrizioni vicine(Lèma, Soclogbo e Akoffodjoulé) distanti da 5 a 23 chilometri e che mandano i bambini al CEG di Gbaffo.
 
 2 – Obiettivi
 Prevenire i rischi di decessi per parto attraverso la comunicazione sociale in materia di salute della riproduzione.
 3 – Descrizione degli interventi
Sensibilizzazione nella comunità per il progetto “Maternità a minor rischio”:
– tre animatori dell’associazione “Coeur et vie” assicureranno la sensibilizzazione delle famiglie     in vista della costituzione di una catena di solidarietà per la maternità a minor rischio e la scolarizzazione permanente.
– due incontri di informazione sanitaria al mese per villaggio daranno l’occasione di scoprire in tempo i casi di gravidanza e di orientarli verso la maternità per le visite prenatali ed il parto.
– una presenza al mese presso il capoluogo della circoscrizione permette all’associazione “Coeur de vie” di prestare ascolto alle famiglie.
 Gruppo di monitoraggio nelle singole località 
– dopo l’identificazione, da parte del gruppo preposto, presso ciascuna delle località dei fattori che hanno indotto la povertà, (motivo di una serie di disagi), le discussioni nei gruppi degli abitanti saranno programmate ed attuate in base alla disponibilità degli interessati. 
Sviluppo dei temi della Catena della Solidarietà per la Maternità a minor rischio 
– tre animatori di “Coeur de vie” , formati e dotati di mezzo proprio e materiale per l’animazione, assicureranno nei villaggi scelti in ciascuna circoscrizione la sensibilizzazione per costruire la Catena di Solidarietà. Verranno scelti e discussi i temi che costituiranno materia di sensibilizzazione riguardanti la Maternità a Minor rischio e l’educazione di base.
4 – Sviluppi del progetto e valutazioni
Sono previsti un Comitato, incaricato di seguire gli sviluppi del progetto ed una equipe di supervisione che procederanno alle diverse valutazioni necessarie.
Il Comitato di gestione che si incaricherà di controllare la regolare esecuzione dei compiti programmati comprende: un rappresentante della Comunità, un membro del consiglio del villaggio ed un rappresentante della ONG “Coeur de vie”. Dovrà fornire un rapporto trimestrale alla Commissione di Controllo a sua volta composta da un rappresentante dell’associazione “Amici di Francesco” ONLUS, da un rappresentante della ONG “Coeur de Vie” e dal Presidente della Circoscrizione di Gbaffo. Si riunirà due volte l’anno per la valutazione dello stato di avanzamento del Progetto. La valutazione a regime si baserà sugli indicatori partendo da una base d’inizio e stabilendo livelli di avanzamento tali da vedere un progresso nel progetto. Si parlerà quindi di risultati a scadenze successive.
 
COSTI DEL PROGETTO
Sostegni all’animazione per garantire un’informazione continuativa.
1) MEZZI DI TRASPORTO
  N. 3 MOTOCICLI (Prezzo Unitario 450.000 CFA)      1.350.000 CFA
 
2) MATERIALE PER L’ANIMAZIONE
 N. 3 PESA PERSONE
 N. 3 TELEVISORI CON LETTORE VIDEO
 N. 3 REGISTRATORI PER IMMAGINI
 
3) MATERIALE INFORMATICO
  N. 1 PROIETTORE
  N. 1 COMPUTER
  N. 1 STAMPANTE
  N. 1 FOTOCOPIATRICE
 
N.B. 1 Euro = 650 Franchi CFA