Il Centro di Bethesda

Bethesda: centro protesi e riabilitazione

Sosteniamo il centro di Bethesda a Lokossa

A Lokossà esiste un centro di recupero per bambini e giovani che hanno problemi di handicap o malformazioni ossee, il centro si chiama Bethesda ed ospita attualmente circa trecento persone tra ricoverati e persone che accompagnano chi segue le cure come madri, sorelle, nonne.

Emile è la persona più rappresentativa del centro, il quale, anche se vi sono suore al suo interno, di fatto è lui quello che opera dei veri miracoli, che fa la diagnosi, decide la cura e costruisce gli apparecchi, poi c'è chi fa la riabilitazione con mezzi artigianali come sacchi di sabbia o forzature sulle ossa fatti direttamente con le mani, la cosa è sempre scioccante perché i bambini piangono dal dolore.
Emile vive nella sua officina all'interno del centro e cercando materiale come pezzi di alluminio, cuoio, gomma, viti e altro lui costruisce le protesi che poco alla volta permetteranno a tanti bambini e giovani di recuperare il più possibile la propria autonomia.
Abbiamo visto gambe completamente storte ritornare diritte e ci si chiede come faccia Emile che pur non avendo né mezzi, né tecnologie adeguate a compiere dei veri miracoli!
Le camere sono sovraffollate e i letti sono appiccicati l'uno all'altro, sotto i letti vi è ogni genere di cose che servono per vivere ogni giorno; un sacco di mais per preparare la polenta, le pentole per cucinare, alcuni pezzi di stoffa colorata per vestirsi e qualcuno riesce anche a comprarsi un pezzo di sapone per lavare qualche straccio di indumento. Ci sono anche delle stuoie da stendere per terra per la notte, non tutti riescono a stare nel letto insieme a chi deve essere curato.
Le degenze sono molto lunghe e a volte durano anni, anni durante i quali i bambini non possono neppure andare a scuola, anni in cui le madri o le nonne sono costrette ad andare a vendere qualche piccola cosa o a zappare un pezzo di campo per poter mangiare e dare da mangiare a chi è in cura.
Le cure non hanno prezzi molto elevati per quanto riguarda i nostri standard, ma per quella povera gente è roba da matti parlare di due o trecento euro all'anno!
Il progetto
Siamo in grado con un piccolo contributo di assicurare un pasto al giorno alle persone che vivono a Bethesda?
Spesso si deve scegliere se curare i propri figli o dar loro da mangiare; ritengo che tutte e due le cose siano importanti ed indispensabili e che le cifre richieste non siano impossibili per noi.
Alcuni di loro mangiano, altri no, lo stato non offre nessun contributo per questa opera e solo la generosità di qualcuno che passa da Bethesda arriva a dare un aiuto, ma è un aiuto sporadico e quindi insufficiente. Noi vorremmo assicurare un aiuto costante.

Come fare a sostenere il progetto

SE VUOI AIUTARE I BAMBINI di Bethesda puoi versare il tuo contributo

su c/c postale n.46533832 intestato all'associazione

Amici di Francesco onlus

oppure

su c/c N. 402 intestato all'associazione

Amici di Francesco onlus

ABI 6260 CAB 13899

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con la causale centro di Bethesda